Dimagrire, trovare un corretto stile di vita, vivere nel benessere psico-fisico è semplice, sono le convinzioni e le credenze sbagliate a rendere tutto meno facile di quanto sia in realtà.
Voglio farti scoprire quali sono alcuni degli atteggiamenti migliori per scardinare le ancore che tengono saldi ai comportamenti sbagliati e nocivi.
INFORMATI!!!
Tv, internet, riviste, spot….siamo circondati da informazioni 24 ore su 24! Avete mai sentito dire da qualcuno “…l’hanno detto alla TV” oppure “l’ho letto su internet” o ancora “la mia amica ha letto sul giornale che…” o ancora peggio “un saggio cinese afferma che …”?. Mi chiedo cosa ci sia alla base della convinzione che tutto ciò che viene detto attraverso questi canali sia vero e utile a tutti! Informazione non vuol dire verità ma significa scambio di notizie più o meno esatte. Solo una piccola parte delle informazioni trasmesse dai media ecc è attendibile. Forse, detto questo, ti starai chiedendo a cosa credere. Il fatto è che non devi credere, non si tratta di fede (libertà di scelta di chi vuole), ma si tratta di cono-scienza!!! Ogni notizia, consiglio, proposta… genera, se messa in pratica, degli effetti e se tutto ciò è sperimentato sul corpo, può produrre effetti spesso nocivi. È questo che vuoi per te? Credo di no! Ok, allora cosa è meglio rafe? Il mio consiglio è quello di approfondire, cercare, essere curiosi, scavare, andare oltre la notizia cosi com’è, domandare, confrontarsi, rivolgersi ad un serio specialista e, insomma, essere l’insegnante di voi stessi!
SCEGLI LA STRATEGIA MIGLIORE PER TE
Se ha funzionato per un amica, se è stato pubblicato un libro sull’ultima dieta alla moda messa in pratica da mezzo mondo, non significa che vada bene anche per te; intendo dire che una dieta (http://www.ericabaroncellidietista.it/1/cosa_vuol_dire_stare_a_dieta_7815697.html) ovvero un corretto stile di vita deve tenere in considerazione te come persona nella totalità della tua vita. La rendo ancora più semplice; immagina lo stile di vita come un semplice, distinto, insuperabile ma versatile tubino di Chanel che indossarlo fa sentire bene e a proprio agio, a patto che la taglia sia quella giusta! Se la dieta è perfetta per qualcun altro, per le sue esigenze, abitudini, stile di vita, preferenze alimentari, fabbisogni nutrizionali ed energetici, non è detto che sia giusta per chiunque! Se la taglia è giusta per la tua amica, che porta la 46, non è detto che vada bene anche per te, che indossi la 44, o viceversa. Poi, chi l’ha detto che devi perdere peso? Chi l’ha detto che invece non devi solo tonificarti attraverso del sano movimento? E ancora, forse nel tuo caso la migliore strategia è quella che intende migliorare il tuo rapporto comportamentale ed emotivo con il cibo; oppure hai bisogno di seguire un’alimentazione terapeutica specifica a causa di particolari condizioni patologiche (diabete, insufficienza renale..) strettamente legate alla qualità e alla quantità alimentare.
In conclusione ogni persona è unica e per questo va rispettata nella sua totale specificità e improvvisarsi dietisti è molto rischioso e spesso controproducente!
DEFINISCI UN OBIETTIVO REALISTICO
Uff questa società del tutto e subito che vuole che l’impossibile diventi realtà. È ora che ti sveli il segreto così gelosamente celato dalle mode del perdere tanto peso e subito, quasi come fosse una gara (ho sentito tante persone dire con tono infelice e deluso “io ho perso solo 10 chili in un mese, la mia amica è arrivata a 15 chili). Bene, torniamo al segreto: la perdita di molti chili in poco tempo è impossibile e irrealistica!!! Pensi che sia io a dire la bugia, dal momento che hai visto con i tuoi occhi la vicina di casa, ad esempio, che dopo la dieta della rivista ha perso 20 kg in 3 mesi? Allora ti chiedo di affacciarti di nuovo alla finestra di casa dopo qualche mese e guardare di nuovo la vicina; è sempre snella e fiera come 20 chili fa??? Forse, anzi probabilmente, no!
Il fatto è che spesso si pensa che l’obiettivo sia quello di perdere peso, punto e basta. L’errore è qui! L’obiettivo vero è quello di definire un peso desiderabile che varia da persona a persona, raggiungibile in un periodo di tempo ragionevole attraverso il cambiamento graduale delle abitudini alimentari e comportamentali, per favorire al corpo e alla mente le tempistiche giuste per adattarsi al cambiamento, in modo definitivo e durevole; pena l’effetto yo-yo, la frustrazione, il senso di colpa….e il ritorno ai chili iniziali! Questo avviene perché il corpo è programmato da geni detti “risparmiatori” ovvero geni che mettono in atto meccanismi difensivi contro le carestie; un esempio è l’abbassamento del metabolismo basale e la capacità del corpo di funzionare con meno riserve disponibili, per sopravvivere ai momenti di semidigiuno e squilibrio (http://www.ericabaroncellidietista.it/1/il_peso_naturale_e_la_teoria_del_set_point_7814465.html). Cosi, una volta smessa la fase di dieta intesa come restrizione calorica e nutritiva, il corpo recupera il peso perso, aggiungendo qualche chilo in più, per garantirsi le riserve nel caso si ripresentasse la dieta/carestia. Fantastico vero!
SMETTILA DI USARE SCUSE!
Una delle convinzioni che più sento è correlata al tempo, ovvero sono molte le persone che pensano che non abbiano abbastanza tempo per stare a dieta, cioè pensano che non hanno abbastanza tempo per prendersi cura di se. Dal momento che sono molto curiosa e ho molta voglia di capire, mi chiedo che correlazione ci sia tra il tempo e il benessere o, più specificatamente, con la perdita di peso. Probabilmente non ho colto questo passaggio o probabilmente non è la questione tempo in se, ma quello che significa per loro stare a dieta.
Insomma, ognuno ha la sua scusa pronta, però voglio sfatare la convinzione del tempo!!! Pensiamo ad esempio al tempo impiegato per cucinare. Pensi che ci voglia più tempo a prepararsi un piatto di pasta alla carbonara o alle verdure? È più il tempo impiegato a prepararsi per merenda un panino con la mortadella o uno yogurt con della frutta secca? Pensi che serva più tempo a cucinare delle salsicce in umido o un pesce al cartoccio? Dopo aver letto questi esempi, mi domando cosa stai pensando; pensi sia sempre una questione di tempo? Bhè, forse no! A dire il vero, meno i cibi vengono cotti e più salutari sono, perché mantengono tutti i nutrienti, soprattutto le vitamine, inalterati; un esempio è il pesce al cartoccio che impiega più o meno 10-15 minuti contro i più di 30 minuti delle salsicce. Rivalutando l’uso del tempo in cucina è possibile migliorare la qualità di quello che cucini, e quindi di ciò che mangerai, e senza nemmeno rendertene conto, dopo qualche tempo, avrai già perso un po’ di peso superfluo…
Un altro esempio è il tempo impiegato per il movimento; è risaputo e dimostrato dalle ricerche scientifiche che muoversi abbassa il rischio di sviluppare patologie come diabete, ipertensione e altre. Muoversi, nell’immaginario comune è andare in palestra o impegnarsi in sport estremi! Niente di più sbagliato. Muoversi significa anche fare le scale anziché l’ascensore o accompagnare il figlio a scuola a piedi o fare una passeggiata nella natura; insomma tutto ciò che ti faccia mettere in moto! D'altronde siamo costruiti per muoverci, altrimenti avremmo più o meno la struttura di un pino silvestre!
E poi, ho un ultima domanda, forse la più essenziale; a chi, a chi sono rivolte le tue scuse?...Il primo passo verso il cambiamento è riconoscere le scuse che fino a questo momento hai usato e iniziare a sradicarle dalle viscere delle tue abitudini e comportarti in un modo migliore, sempre che tu lo voglia davvero…
CONOSCI CIO’ CHE MANGI
Secondo te da dove inizia il cambiamento sulla bilancia in termini pratici?.......dalla lista della spesa!!! Si, proprio cosi! Sei in grado di scegliere cosa sarà della tua salute già dal momento in cui sei al supermercato e scegli gli alimenti. Oggigiorno basta andare in un qualsiasi supermercato che è possibile trovare ogni tipo di alimento; come saper scegliere tra questa miriade di offerte? Leggi l’etichetta e informati sulle proprietà benefiche di ogni alimento! Ad esempio non tutte le verdure e i tipi di frutta vanno bene, lo sai? Mi immagino già la tua faccia perplessa, i tuoi occhi sbarrati e la tua bocca aperta dopo aver letto la frase precedente! Ma, aimè è cosi! Cosa ci stanno a fare, mi domando, per esempio i pomodori, le melanzane e i peperoni a dicembre? Va contro la naturale giostra stagionale delle verdure.
Un altro esempio è lo yogurt; alimento che sembra tanto innocuo, ma di innocuo non ha proprio nulla! Sono pochi gli yogurt in commercio che contengono solo gli ingredienti essenziali, cioè latte e fermenti lattici vivi. Tutto il resto contiene zuccheri, edulcoranti, aromi vari ecc… a mio parere su questa categoria di alimenti (se così si possono definire) andrebbe bandita la dicitura di “yogurt”! L’attenzione va posta anche sulle bevande o sugli alimenti con la classica scritta “light” oppure “senza grassi” perché al posto delle sostanze tolte, per mantenere il sapore e la consistenza originaria, spesso, vengono aggiunti addensanti o edulcoranti chimici, che seppur presenti ricerche controverse, consiglio di eliminare dalla propria alimentazione.
Concludendo, tutto ciò che viene ingerito farà parte di te. Non a caso il filosofo Feuerbach diceva “Noi siamo quello che mangiamo”.
Questi sono solo alcuni consigli che ti propongo; se gradisci approfondire e trovare il tuo giusto stile di vita, recati dal proprio dietista di fiducia!