LATTE MATERNO: PERCHÉ’ E’ CONSIDERATO L’ALIMENTO PERFETTO?
Completo, salutare, naturale il latte materno dovrebbe essere l’alimento esclusivo almeno fino ai 6 mesi di vita del bambino, a meno che particolari condizioni mediche lo controindichino.
Senza pari dal punto di vita nutrizionale, bilanciato dal punto di vista microbiologico, contiene sostanze immunologicamente attive capaci di ridurre il rischio di malattie infettive e patologie allergiche e nutrienti funzionali tra cui acidi grassi polinsaturi a lunga catena, che assunti nelle prime epoche della vita possono modificare la struttura dei tessuti e migliorare le performance intellettive, poi contiene componenti oligosaccaridiche a funzione prebiotica in grado di migliorare la flora batterica intestinale e di ridurre la predisposizione a patologie gastrointestinali.
IL LATTE MATERNO, UN ALIMENTO VIVO
Il latte materno è un alimento unico, “vivo”, in grado di modificare la sua consistenza e composizione a seconda delle esigenze nutritive del neonato, non soltanto durante le varie fase della sua vita, ma addirittura durante la poppata stessa.
In riferimento alle varie fasi di crescita possiamo distinguere 3 tipi di latte:
- COLOSTRO (1°-5°giornata): ricco di proteine, sali minerali e anticorpi permette al piccolo di riprendersi dopo lo stress del parto e di essere maggiormente protetto nei primi giorni di vita;
- LATTE DI TRANSIZIONE (5°-10°giornata): ha la consistenza più liquida e minori apporti di proteine e minerali ma non è ancora il latte definitivo;
- LATTE MATURO (dalla 10° giornata in poi): con una composizione standard che verrà mantenuta fino allo svezzamento. All’inizio della poppata il latte maturo è simile al latte di transizione, quindi più povero di nutrienti e liquido, ed ha lo scopo di dissetare i piccolo; dopo alcuni minuti diventa più grasso ed è il latte che nutre; inoltre è più corposo la mattina, mentre la sera risulta più leggero.
Quindi, il latte, se prodotto a sufficienza e con buone qualità:
- è l’unico alimento completo in grado di adattarsi perfettamente alle esigenze nutrizionali in tutte le fasi di crescita, nei primi 6 mesi di vita, del neonato
- fornisce almeno la metà dell’energia necessaria dai 6 mesi all’anno di età
- fornisce un terzo di quella nel secondo anno.
Il latte materno, oltre ad essere specie-specifico, è anche individuo-specifico: questo significa che ogni madre produce un latte adatto alle esigenze del proprio bambino; il colostro, il latte materno di transizione e il latte materno maturo sono infatti prodotti in funzione all’età gestazionale e ai bisogni nutrizionali contingenti.
QUALI SONO I VANTAGGI DELL’ALLATTAMENTO AL SENO?
Allattare al seno offre grandi vantaggi per la salute della mamma e del bambino. Ogni giorno è importante e più lungo è l'allattamento, maggiori saranno i benefici per entrambi.
BAMBINI
- riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti, vomito, diarrea, infezioni urinarie, otiti
- protegge dalle infezioni respiratorie
- riduce il rischio di sviluppare allergie
- migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio
- migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni
- permette di tollerare meglio nuovi cibi e sapori
- riduce il rischio di sovrappeso e obesità e delle sue complicanze come il diabete tipo 2
MAMMA
- è pratico ed economico, no costi preparazione, sempre disponibile e alla giusta temp.
- stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il naturale sanguinamento post partum
- consente all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente
- favorisce la perdita di peso e il recupero della forma fisica
- riduce il rischio di osteoporosi dopo la menopausa
- < ipertensione, iperlipidemia, malattie cardio-vascolari, diabete post-menopausa/AS 12-23mes
- < 4-12% rischio di Diabete 2 /anno di AS (in assenza di diabete gravidico)
- contribuisce a ridurre il rischio di cancro al seno e all’ovaio (< Cr mammella e cr ovaio /AS>12mesi (-4.35 /anno AS)